Al centro dell’assemblea annuale 2022 è stato il futuro del commercio pratese stretto tra i danni della pandemia e i costi insostenibili del caro energia e che ha bisogno di sostegno, di politiche mirate e attenzione ed aiuto da parte delle istituzioni. La presenza delle più alte cariche istituzionali cittadine, regionali e nazionali è il chiaro segno di quanto la ripartenza passi anche tra un nuovo patto tra imprese e istituzioni. Nel corso dei lavori dell’assemblea è stata esaminata e approfondita la situazione dell’andamento del commercio e del turismo nel territorio della provincia di Prato.
Al centro della discussione da parte di Confesercenti Prato è stato posto la sicurezza dei cittadini e delle imprese del territorio, non solo sul piano della legalità ma anche su quello del reddito, dei consumi e del credito, ed il costo che le incertezze hanno per l’intero sistema Paese. Tra i temi più rilevanti dell’assemblea della Confesercenti Prato è emersa la necessità di un piano straordinario di rilancio, soprattutto per l’innovazione e la competitività delle piccole e medie imprese commerciali, che anno dopo anno si riducono progressivamente di numero, fino al punto, in diversi casi, di compromettere il servizio commerciale al consumatore in diverse aree del territorio.
“Per il rilancio e la valorizzazione delle piccole e microimprese del commercio –ha affermato Stefano Bonfanti, presidente di Confesercenti Prato – occorre un piano straordinario d’intervento che assuma il commercio come settore come strategico, non solo da un punto di vista economico ma, anche, per la qualità della vita delle persone e dei nostri centri urbani. Alle nostre imprese serve urgentemente un Piano in grado di mettere a disposizione risorse e incentivi ma anche professionalità, semplificazioni burocratiche, sgravi fiscali e lotta all’abusivismo e all’illegalità, attraverso un coordinamento fra i diversi settori e le politiche che possono essere realizzate dai diversi enti e istituzioni interessati”.
“Diamo atto ai Comuni della Provincia di aver fatto diversi interventi a supporto delle PMI – ha sostenuto Ascanio Marradi, direttore di Confesercenti Prato – ma in questa fase occorre un impegno ulteriore sul fronte dell’innovazione, degli investimenti, dell’assistenza tecnica e della formazione imprenditoriale per accompagnare soprattutto le piccole imprese ad affrontare le nuove sfide di mercato, che sono più che mai presenti sia nel commercio che nel turismo. Confesercenti Prato ha durante i lavori dell’Assemblea proposto che siano convocati nella nostra provincia gli stati generali del turismo. Infatti i dati se pur importanti e confortanti non ci dicono tutto. L’indotto che generano sul territorio è ancora minimale. La permanenza media molto bassa. Le motivazioni di scelta del turista ancora sconosciute. Su questi temi occorre riflettere e confrontarci con tutti gli attori del turismo del nostro territorio”.
“Bene TIPO ed il turismo naturalista e slow ma non possono essere gli unici. Occorre investire di più su la promozione del territorio e sulla promo commercializzazione dei prodotti turistici. È necessario che ci sia una maggiore promozione delle città d’arte cosiddette minori come dell’enogastronomia locale, chiamando a raccolta i principali attori del settore: albergatori, associazioni di categoria, istituzioni, università, enti locali, nonché i presidenti e direttori dei principali musei, offrendo loro l’occasione di discutere congiuntamente sulla struttura, le dinamiche, le relazioni e le tendenze evolutive della filiera turistica nel nostro territorio, potendo cosi dare il loro contributo a definire la visione e attuare le scelte strategiche che miglioreranno la competitività turistica del nostro territorio”.
Come di consueto durante l’assemblea sono state premiate le aziende Campioni d’Impresa 2022.
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