Fiorentina

Grande vittoria per il cammino europeo

(Nella foto Robin Gosens, fonte Instagram Fiorentina)

Dopo il passaggio alle semifinali di Conference League, la Fiorentina si proietta nel campionato, con il posticipo del lunedì, in trasferta a Cagliari, nel giorno di Pasquetta.

Nella mattinata l’inaspettata notizia della scomparsa del Pontefice, genera la confusione totale dei vertici del calcio, che non trovano immediate soluzioni, per il rinvio delle gare da disputare, con i calendari già ingolfati con le tante sfide in programma.

La squadra, lo staff tecnico, il patron Rocco Commisso, i dirigenti, sono nel capoluogo sardo dalla sera precedente.

Come già avvenuto in altre occasioni, in queste tristi situazioni, in segno di lutto vengono sospese tutti gli eventi sportivi, con il posticipo a data da destinarsi.

Il gruppo viola pronto al rientro, già sull’aereo di ritorno, quando arriva il contro ordine, del recupero fissato per il mercoledì successivo alle ore 18.30.

Le complicazioni appaiono subito evidenti, questioni logistiche e di organizzazione per il nutrito gruppo, dall’hotel da reperire per 50 persone, alle strutture di allenamento.

Il patron Commisso e i dirigenti fanno rientro in Toscana.

La società sarda con molta sportività, viene incontro agli ospiti, mettendo a disposizione il proprio centro sportivo di Assemini.

In questo caos generale, facendo un passo indietro, anche la tifoseria penalizzata, con il divieto di trasferta decretata alla vigilia per ordine pubblico, la Curva con un comunicato ribadisce il proprio disappunto, per l’ennesima ingiustizia.

Alcuni gruppi, quelli che avevano libero accesso, non residenti a Firenze e provincia, si recano lo stesso a Cagliari, con la beffa di non aver potuto assistere alla gara, causa posticipo.

A conclusione di questi giorni difficili, di questa lunga trasferta, nella giornata del match, l’attaccante Moise Kean, lascia il ritiro per problemi familiari, il sito ufficiale conferma senza altri particolari.

Dopo questo prologo e doverosa cronaca, finalmente la sfida della 33esima giornata, tutto pronto alla Unipol Domus, con l’’impianto esaurito in ogni settore.

Mister Palladino per sopperire all’assenza di Kean, in avanti propone la coppia Beltran, Gudmundsson, il modulo resta del 3-5-2.

Gli undici di partenza sono: De Gea, Pongracic, Pablo Marì, Ranieri, Dodo, Mandragora, Cataldi, Fagioli, Gosens, Beltran, Gudmundsson.

I viola con la seconda divisa bianca, i padroni di casa con la maglia rossoblù.

Parte subito in avanti il Cagliari che al settimo minuto è in vantaggio, Luvumbo dalla sinistra impegna De Gea che non trattiene, in mezzo all’area il pallone arriva a Piccoli, che manda il pallone in rete.

I padroni di casa vicino al raddoppio al 12esimo, con un tiro di Zortea che si ferma sul palo.

Dopo il torpore iniziale, i viola iniziano a creare occasioni, al 15esimo una punizione battuta da Mandragora, con tiro deviato,  pareggia il conto dei legni, con il palo colpito.

I gigliati acquistano metri con il passare dei minuti, un destro di Gudmundsson bloccato dal portiere Caprile, sulla ribattuta ci prova Dodo, senza esito positivo.

Proteste e nervosismo in campo tra giocatori, con l’ arbitro Marinelli che lascia procedere.

Al 36esimo arriva il meritato pari dei viola, assist di Mandragora per Gosens, che con un gran sinistro trova l’angolino della porta. Il tedesco rientrato da titolare dopo un infortunio, riporta in equilibrio la gara.

Al 43esimo contatto sulla linea di fondo tra Pongracic e Luvumbo, l’arbitro indica il rigore, ma aspetta il consulto Var, viene chiamato al monitor per il controllo finale, dopo la revisione, annulla la precedente decisione, nessun contatto tra i giocatori.

Si procede con tre minuti oltre il tempo regolamentare.

Nella ripresa al 48esimo arriva il raddoppio dei viola, Gudmundsson allarga per Dodo che crossa al centro per Beltran, l’argentino, con uno stacco perfetto di testa, manda il pallone in rete.

Lucas Beltran, autore seconda rete, fonte Instagram Fiorentina

La gara aumenta di intensità con i rossoblù in cerca del pari, i viola per la rete della sicurezza.

Al 63esimo primi cambi, Parisi e Richardson al posto di Gosens e Fagioli.

I padroni di casa in assetto offensivo, mettono qualche difficoltà ai viola, che controllano e giocano di rimessa.

La stanchezza è evidente, Ranieri si ferma per crampi, ma resta in campo.

Il centrocampista Maris impegna De Gea, che non si fa sorprendere.

All’80esimo altre forze fresche dalla panchina, escono Ranieri e Mandragora per Comuzzo e Folorunsho.

Ultime fasi con interruzioni e cartellini gialli, all’86esimo è il turno di Zaniolo in campo, per Beltran.

Il recupero di 7 minuti, i viola cercano con il possesso palla di far scorrere il tempo, Gudmundsson in contropiede, fermato in corner.

Al 94esimo gran tiro di Zaniolo respinto dal portiere, si aggiunge un altro minuto, ultima occasione una punizione del Cagliari, il triplice fischio chiude la gara.

La Fiorentina porta a casa tre punti fondamentali, in un campo sempre ostico, con un avversario in lotta per la salvezza, arrivato in rimonta dopo l’iniziale svantaggio e senza il suo principale attaccante, a dimostrazione della forza del gruppo oltre le difficoltà vissute.

La prestazione dei reparti e dei singoli confermano l’andamento della gara, prova solida della difesa, su tutti Pongracic e Ranieri, Dodo perfetto nel cross a Beltran,  ma nel complesso buona la retroguardia.

In mediana ancora una prova ottima di Mandragora che sfiora la rete, realizza il terzo assist vincente del campionato, in questo caso per Gosens, Cataldi in evidenza.

In avanti Gudmundsson cresce nell’arco della gara, un buon supporto in attacco, partecipa all’azione del raddoppio, dopo i problemi fisici che hanno fermato il suo rendimento, fondamentale il suo utilizzo per tutta la gara.

Albert Gudmundsson, fonte Instagram Fiorentina

I due marcatori del tabellino, i migliori della gara, il tedesco Robin Gosens, non ancora recuperato dall’infortunio, un perno della squadra, carattere e grinta di un fuoriclasse, cinque reti realizzate in campionato.

Determinate anche l’argentino Lucas Beltran, gara di sacrificio e di livello, a disposizione della squadra, inesauribile per tutta la gara, sopperisce all’assenza del compagno Kean, meritato premio la rete del vantaggio che porta al successo, il numero nove porta a 5  le reti al suo attivo.

Una grande vittoria per il cammino europeo dal campionato, 5 risultati utili consecutivi, 56 punti in classifica, a 4 punti dalla Champions, 3 dall’Europa League, 1 dalla Conference.

Prosegue il tour de force della Fiorentina con 5 gare nelle prossime due settimane, si parte con l’Empoli al Franchi la prossima domenica, le semifinali contro gli spagnoli del Betis Siviglia, le trasferte di Roma e Venezia, uno scenario di diverso livello, che potrebbe raccontare, un entusiasmante finale di stagione.

Autore

Patrizia Iannicelli

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