Diario Viola Fiorentina

Il campionato viola inizia con un pari

(Nella foto, il tecnico Stefano Pioli)

Dopo l’esordio con il successo europeo nei preliminari di Conference League, la Fiorentina torna in campo con l’inizio della serie A, in trasferta contro il Cagliari, nel preserale domenicale delle 18.30.

I tifosi gigliati, come già accaduto negli ultimi anni, non possono seguire i ragazzi del tecncico Stefano Pioli, in quanto vietata la vendita dei biglietti nel settore ospiti, per motivi di sicurezza, ai residenti in provincia di Firenze.

Nonostante il divieto un gruppo di irriducibili, 133 in totale, sono presenti nell’impianto della Unipol Domus Arena.

La formazione di partenza sono gli undici schierati contro il Polyssia, il modulo del 3-5-2, De Gea tra i pali, difesa con Comuzzo, Pongracic e Ranieri, Dodo e Gosens sulle corsie esterne, rispettivamente destra e sinistra, a centrocampo Fagioli e Sohm, Ndour come mezzala, davanti Gudmundsson di supporto a Kean.

I viola con la divisa bianca, il Cagliari in rossoblù.

Prime fasi di studio delle due squadre con ritmo blando, anche se con il passare dei minuti, i padroni di casa più intraprendenti, si portano in avanti con il tiro di Esposito, alto sulla traversa.

Al 22esimo ancora i rossoblù pericolosi con la prima azione da rete, da corner Folorunsho, ex viola dal mercato invernale, stacca di testa sul primo palo con De Gea che para, ma il pallone rotola quasi dentro la porta, provvidenziale Gosens che sulla linea, con un gran tiro allontana.

La Fiorentina prova in contropiede, ma l’azione sfuma con il portiere Caprile che blocca.

Alla mezz’ora il primo cooling break.

Al 34esimo la prima occasione dei viola, prima Gosens poi Kean, ma l’arbitro ferma per fallo di Gosens su Caprile. Il tedesco resta a terra dolorante, ma resta in campo fino al termine della frazione di tempo.

Il primo giallo al 43esimo per intervento di Obert su Dodo. Dopo 3 minuti di recupero si va all’intervallo.

Un primo tempo a favore dei sardi, che in pressing mettono in difficoltà la retroguardia viola, e vanno vicini al vantaggio.

Nella ripresa il tecnico parmense Pioli corre a i ripari, per dare nuova linfa alla squadra, con le prime due sotituzioni, entarno Viti e Mandragora, al posto di Ranieri e Ndour.

I viola si portano in area avversaria con qualche azione, ma nessun pericolo per la porta difesa da Caprile.

Al 56esimo ancora il Cagliari vicina al vantaggio, cross di Obert con Borrelli che non riesce a mandare il pallone in rete, la difesa gigliata ancora ferma, dopo un’ora di gioco poca concretezza e idee di gioco.

Al 62esimo ancora un cambio in difesa, esce Comuzzo per Pablo Marì.

I sardi ancora pericolosi in contropiede con Luvumbo, neo entrato, che dal limite dell’ area non trova la giusta traiettoria.

Come spesso succede nel calcio, dalla rete sbagliata alla goal subito, cross dalla sinistra di Gudmundsson e colpo di testa di Mandragora, per il vantaggio viola.

L’autore della rete Rolando Mandragora

Al 72esimo ancora una sostituzione, esce Gudmundsson per Fazzini. Dal corner del neo entrato ex Empoli, Fazzini, il centravanti Kean davanti la porta manda fuori, occasione sprecata per chiudere la gara.

Al 77esimo ultimo cambio per i gigliati, Parisi prende il posto di Gosens.

Nella fase finale, Pablo Marì costretto al fallo, per fermare Luvumbo al limite dell’area, con la conseguente ammonizione.

Ancora i sardi in avanti che provano a riportare in pari la gara, De Gea ancora decisivo si oppone a Gaetano, il tiro di Luvumbo in area, termina alla sinistra della porta.

Il recupero della gara, dato dall’arbitro Sozza, sei minuti.

Al 94esimo, quando ormai sembra tutto portare alla vittoria dei viola, un colpo di testa di Luperto, con una mischia in area, porta il pari dei padroni di casa, con De Gea incerto, che nell’occasione non riesce a fare il solito miracolo.

Termina la gara con la delusione di aver sprecato la vittoria per pochi minuti, ma con la consapevolezza del risultato giusto e meritato da parte dei sardi, per quello visto in campo.

L’allenatore del Cagliari Fabio Pisacane, all’esordio in serie A, dopo l’ultima stagione alla guida della Primavera dei rossoblù, ha creato diverse difficoltà ai gilgiati, che reduci dalla trasferta dalla Slovacchia sono sembrati meno brillanti sia a livello fisico, ma anche nella costruzione del gioco.

Alla prima di campionato, con il mercato ancora aperto che potrebbe portare ulteriori rinforzi, con la squadra che deve trovare sia assemblaggio e minutaggio nelle gambe, con i diversi modulida sperimentare per valorizzare le caratteristiche della rosa, in una trasferta sempre ostica anche a livello ambientale, le considerazioni e attenuanti, che giustificano il mezzo passo falso dei ragazzi di Pioli.

Della prova dei reparti e dei singoli, abbiamo accennato alla difficoltà che ha coinvolto l’intero gruppo nel primo tempo, la difesa sufficiente, anche se i subentrati Parisi e Marì non portano un adeguato supporto.

A centrocampo Sohm e Ndour, deludono dopo la bella prestazione della precedente gara, Fagioli meglio nella seconda parte.

In avanti Gudmudsson in ombra per tutta la gara, trova l’assist per il vantaggio che porta la sua prova sufficiente, l’islandese ha tutti le doti per essere determinante e decisivo, dopo gli infortuni che lo hanno fermato, ci si aspetta che diventi un top player per fare la differenza.

Il centravanti Moise Kean, trova una giornata negativa, sia per non aver avuto palloni giocabili, sia per una attenta e costante marcatura degli avversari.

Sul podio il tedesco Robin Gosens, copre, anticipa, provvidenziale e reattivo nel togliere dalla porta una rete quasi fatta, il tedesco offre sempre ottime prestazioni, e Mandragora, il centrocampista, con pochi allenamenti, entra in campo a gara in corso, dopo qualche minuto in sordina, trova la rete del vantaggio che poteva portare alla vittoria, il migliore della gara.

Inizia con un pari il campionato per i viola, una lunga stagione di grandi sfide nelle diverse competizioni, con il sogno di raggiungere obiettivi di prestigio.

Il tecnico e la squadra, hanno tutte le carte in regola, per competere tra le grandi da protagonisti.

Autore

Patrizia Iannicelli

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