22 gennaio 1944. Shingle. Nome in codice per lo sbarco delle truppe angloamericane sul litorale laziale tra Anzio e Nettuno. L’operazione che avrebbe dovuto accorciare la campagna d’Italia, sorprendendo i tedeschi di Kesselring a nord della Linea Gustav e della fortificazione di Cassino.
In realtà, anche se lo sbarco fu un successo, i tedeschi riuscirono a tenere le posizioni bloccando per circa quattro mesi gli uomini del generale Clark a Cassino e quelli del generale Lucas ad Anzio.
Lo sfondamento in entrambi i settori sarebbe avvenuto soltanto alla metà di maggio, permettendo la liberazione di Roma il 5 di giugno e l’arretramento dei tedeschi sulla Linea Albert (da Castiglione della Pescaia all’Adriatico costeggiando il Monte Amiata ed il Lago Trasimeno)
La Albert resistette a sua volta fino al 1° luglio 1944, allorché gli americani sfondarono a Cecina. Il 3 luglio fu liberata Siena. Firenze avrebbe dovuto attendere l’11 agosto. Dopodiché i nazisti si sarebbero attestati sulla Linea Gotica, sulla quale avrebbero resistito dal settembre 1944 all’aprile 1945.
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