Televisione

Bastardo – I ribelli

Lo riconoscete?

In Italia arrivò soltanto nel 1981, quando il bicentenario dell’indipendenza americana era trascorso da cinque anni. John Jakes, romanziere con la predilezione dell’argomento storico, aveva cominciato a lavorarci nel 1973, e nelle sue intenzioni la serie denominata Kent Chronicles – Le cronache della famiglia Kent, avrebbero dovuto coprire l’intera storia degli U.S.A. fino ai giorni nostri, o almeno quelli del bicentenario. In realtà Jakes si fermò prima, all’ottavo volume che si concludeva alla fine dell’Ottocento.

Gli sceneggiati tratti dai suoi libri furono tre. Il primo si intitolava Bastardo, e narrava le vicende di Philip Kent, il giovane figlio illegittimo di un lord inglese che trovava riscatto (e indipendenza) nel nuovo mondo. Una storia emblematica, a proposito di come si arrivò alla rivoluzione americana.

Stanco, sporco, ancora canticchiava quando lasciò la strada e cominciò a risalire il fianco della collina verso la cresta, dove pensava di avere scorto qualcuno del contingente di Concord. Più in alto saliva, più forte gli sembrava che il sole bruciasse, come un fuoco sulla sua faccia.
Risalì verso il cielo azzurro e l’aria pura in vetta alla montagna, e si riunì con tre uomini che aveva riconosciuto. Presto fu fuori della vista di Concord, confuso tra gli altri Americani che affluivano verso est, per combattere.
(John Jakes, The bastard, 1976)
La seconda stagione dello sceneggiato era intitolata I ribelli, e raccontava le vicende della Rivoluzione fino alla sua conclusione vittoriosa.
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Autore

Simone Borri

Simone Borri è nato a Firenze, è laureato in scienze politiche, indirizzo storico. Tra le sue passioni la Fiorentina, di cui è tifoso da sempre, la storia, la politica, la letteratura, il cinema.

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