(Dal nostro inviato) – Nella diciassettesima giornata di campionato la Fiorentina apre gli anticipi del sabato alle 15.00 al Franchi, contro la neo promossa Salenrnitana, fanalino di coda della classifica. Pomeriggio di sole anche se freddo. Prima della gara giro d’onore per i ragazzi della Primavera vincitori della Supercoppa appena conquistata, cori e applausi da tutti i settori.
Gli spettatori presenti sono 18.579, con 8.216 biglietti emessi e 10.363 del mini abbonamento di 7 gare. Tra gli ex della gara Frank Ribery, accolto nella fase di riscaldamento con applausi da tutto lo stadio, per i due anni in maglia viola dell’ex Bayern.
La Fiorentina in campo con il consueto modulo del 4-3-3, Terracciano, Odriozola, Milenkovic, Quarta, Biraghi (cap), Bonaventura, Torreira, Duncan, Callejon, Vlahovic, Gonzalez. La gara nella fase iniziale non offre spunti di bel gioco, squadre contratte e padroni di casa che non si rendono pericolosi in fase offensiva.
La prima occasione arriva da una punizione battuta da Biraghi che il portiere Belec manda in angolo. Gli ospiti provano a sorprendere in contropiede, ma le occasioni da goal sono viola con Gonzalez e Vlahovic. Propositivi i gigliati con un cross dalla sinistra di Biraghi che Vlahovic manda di poco alto.
Alla mezz’ora il risultato si sblocca con un tiro da fuori area di Bonaventura, il pallone prima arriva sul palo e poi in rete. Gli ospiti provano a reagire, a centrocampo diversi falli non vengono sanzionati dall’arbitro di turno Ghersini, si vede qualche giocata di Ribery con classe da campione.
Prima dell’intervallo il gioco si ferma per un problema di Vlahovic alla caviglia, il serbo dopo le cure mediche si porta fuori campo con difficoltà. Al 45esimo un cross di Callejon è respinto da Belec, Biraghi prova da distanza ravvicinata ma il portiere blocca. Nei due minuti di recupero Vlahovic riprende il suo posto, non in perfette condizioni.
Nella ripresa esce Milenkovic (ammonito) per Igor. Al 56esimo arriva il grandissimo goal di Vlahovic, Igor recupera un pallone per Duncan che lancia in profondità verso Vlahovic, il serbo con un tiro dalla distanza realizza un altro meraviglioso goal per il raddoppio dei viola.
La gara prosegue con diversi cambi degli ospiti, unica azione verso la porta difesa da Terracciano al 67esimo, il portiere manda in corner. L’operato dell’arbitro per alcune decisioni è discutibile, in area è fermato Gonzalez da Ranieri ma il gioco prosegue. Al 71esimo secondo cambio esce Callejon per Sottil. Al 79esimo annullato un goal alla Salernitana per fuori gioco, anche il Var conferma.
Al 78esimo esce Duncan per Maleh. La fiorentina padrona del campo, dalla sinistra Sottil lancia Vlahovic in contropiede, il portiere para. Dal capovolgimento di fronte Simy in area tira sul secondo palo, Terracciano manda in corner. All’ 84esimo Sottil recupera palla sulla fascia sinistra si fa mezzo campo e crossa nel mezzo dove Vlahovic mette in rete il terzo goal e doppietta personale.
Nei minuti finali gli ultimi due cambi, Odriozola per Venuti e Biraghi per Terzic. Le emozioni non mancano anche prima del fischio finale, ancora dal limite dell’area un tiro di Vlahovic respinto dal portiere, con il pallone che resta in area, arriva Maleh che con un diagonale porta a 4 le reti dei viola. Dopo il recupero di 4 minuti esplode il Franchi con la squadra e mister Italiano che festeggiano sotto la curva Fiesole tra applausi scroscianti e cori ripetuti.
L’ennesima prestazione di livello dei ragazzi di mister Italiano, con la crescita di maturità e la concretezza di squadra, nelle ultime tre gare altrettanti successi arrivati in situazioni diverse, in rimonta con la Sampdoria, in trasferta a Bologna, con la Salernitana dopo una partenza non facile. Dopo un poker di goal, una prova corale dei diversi reparti, da quello difensivo con Terracciano che si conferma preciso e attento, alle chiusure in area di Quarta e Biraghi con qualche spunto del capitano in avanti, alla velocità sulla fascia di Odriozola.
La mediana sembra aver trovato equilibrio e qualità, grandissimo l’ex Milan Bonaventura che realizza un goal importante in un match bloccato, l’uruguaiano Torreira il metronomo del centrocampo, presente in tutte le zone, determinante e risolutivo anche chi subentra dalla panchina come l’ex Venezia l’italo marocchino Maleh che porta nuova energia e forza fisica, il secondo goal in due gare, conferma un giocatore che può diventare un’ alternativa di valore.
Dal reparto offensivo ancora buone indicazioni, Callejon sembra un giocatore ritrovato, si porta in avanti con buoni cross verso i compagni, Gonzalez meno brillante della gara precedente, veloce nelle ripartenze, un pericolo per gli avversari, grande impatto di Sottil che parte dalla panchina con grinta, l’assist perfetto per il terzo goal lo porta tra i migliori.
Una prova magistrale come protagonista assoluto, che lo pone ancora una volta sul gradino più alto del podio, l’inarrestabile attaccante di razza Dusan Vlahovic, con una maturità da campione resta in campo dolorante anche dopo il colpo subito alla caviglia, si mette a disposizione dei compagni, e realizza un’altra doppietta che lo consacra tra i grandi del calcio.
Non si trovano più aggettivi e complimenti per il serbo classe 2001, con numeri da record, capocannoniere del campionato con 15 goal, (7 nelle ultime 5 partite), 32 nell’anno solare. Dal Franchi, ritornato un fortino dopo 5 vittorie consecutive, la decima del campionato (la casella del pari e ancora a zero, ndr), vola in alto la Fiorentina al quinto posto, un profumo d’Europa che si percepisce nell’aria come concreta realtà.
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