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You’ve lost that lovin’ feeling

Abbiamo già incontrato Phil Spector, il compositore producer newyorchese che a partire dai primi anni sessanta scrisse alcuni tra i più grandi successi musicali americani di tutti i tempi. Due anni dopo Christmas (baby please come home), fu la volta di You’ve lost that lovin’ feeling. Composta per i Righteous Brothers (quello strano duo composto dal californiano Bill Medley e dall’uomo dei Grandi Laghi Bobby Hatfield) che quell’anno avrebbero raggiunto la loro cresta dell’onda con Unchained melody, la canzone di Spector sarebbe passata alla storia non solo per la suggestione musicale (magnificamente resa dalle voci profondamente melodiche dei Brothers) ma anche per essere stata la prima ad infrangere la regola del tre. Se volevi passare in radio, a quell’epoca, il tuo pezzo non poteva durare più di tre minuti.

The Righteous Brothers

The Righteous Brothers

Ma al genio non si comanda, come al cuor. Spector barò dichiarando che durava 3,05 minuti. La canzone era talmente bella che nessuno ebbe voglia di farne una questione. Alla fine del ventesimo secolo sarebbe risultato che You’ve lost that lovin’ feeling era la canzone più trasmessa di sempre dalle radio di tutta America. Non solo, la Recording Industry Association of America la dichiarò una delle canzoni del secolo.

Nel 1965 fu a lungo al primo posto sia nelle classifiche degli Stati Uniti che del Regno Unito. Rischiò di ritornarci nel 1986, vent’anni dopo. In quell’anno accadde che il regista Tony Scott, fratello del più celebre Ridley, mettesse a segno il suo capolavoro cinematografico realizzando un film che era insieme uno splendido action movie, una altrettanto splendida storia d’amore, uno spot per l’aviazione americana da combattimento, la USAF, un video musicale tra i più riusciti realizzato da un regista che veniva dalla videomusica.

Kelly McGillis "Charlie", Tom Cruise "Maverick"

Kelly McGillis “Charlie”, Tom Cruise “Maverick”

Top Gun, per alcuni un film guerrafondaio. Per altri, era semplicemente un grandissimo film dei tempi che correvano. E quegli F14 Tomcat erano veramente belli a vedersi. Come Tom Cruise, Kelly McGillis, Val Kilmer, Tom Skerritt, Meg Ryan. E la musica dei Righteous Brothers da ascoltare.

La moneta che cade nel juke-box. «Ho sentito dire che il numero uno è tornato in città».

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Autore

Simone Borri

Simone Borri è nato a Firenze, è laureato in scienze politiche, indirizzo storico. Tra le sue passioni la Fiorentina, di cui è tifoso da sempre, la storia, la politica, la letteratura, il cinema.

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