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Addio Supercoppa

CESENA (dal nostro inviato) – Giornata importante per le ragazze viola che all’Orogel Stadium Dino Manuzzi di Cesena nel lunch match delle 12.30 si giocano il prestigioso trofeo della Supercoppa femminile contro le rivali della Juventus. La Juventus come campione d’Italia e vincitrice dell’ultima Coppa Italia, la Fiorentina detentrice della Supercoppa e finalista della Coppa Italia.

A supporto delle Women’s,  il presidente Rocco Commisso con la moglie e il figlio, il braccio destro Joe Barone, l’assessore allo sport Guggione. Sugli spalti presenti circa 2500 tifosi per le due squadre. Mister Cincotta parte con il modulo del 5-3-2, tra i pali Ohrstrom, Guagni (cap.), Agard, Jensen, Tortelli, Vigilucci, Adami, Parisi, Breitner, Bonetti, Thogersen.

Parte molto forte la Juve che mette in difficoltà la difesa viola, al contrario le viola non riescono a superare la metà campo. Al dodicesimo, svarione della difesa che permette un passaggio in area di Cernoia per Cristiana Girelli che tira in porta e batte il portiere Ohrstrom  per il vantaggio delle bianconere.

La Fiorentina cerca una minima reazione, guadagna due calci d’angolo, ma la difesa avversaria chiude tutti gli spazi. Quasi alla mezz’ora, il primo cooling break, per il caldo in campo. La Fiorentina si porta in avanti con qualche contropiede, ma  il portiere Girelli non viene mai impegnato, mentre sono le bianconere vicine al raddoppio con Pedersen. Dopo due minuti di recupero si va all’intervallo.

Nella seconda frazione di gioco mister Cincotta effettua il primo cambio entra Ilaria Mauro al posto di Greta Adani, il modulo passa ad un 4-2-3-1. La sostanza della gara cambia di poco, ancora la Juve pericolosa, con un tiro dalla distanza di Galli che esce di poco alla sinistra della porta.

Il secondo cambio è l’ingresso di Lisa De Vanna al posto di Bonetti. Al sessantaduesimo il primo angolo per le viola del secondo tempo, niente di fatto dal corner. Il terzo cambio tra le viola è Davina Philtjens al posto di Tortelli. Al settantesimo ancora un cooling break.

La Fiorentina in questa fase controlla il gioco ma non riesce a portarsi in area avversaria, la prima occasione da goal all’ottantesimo, Mauro mette al centro un pallone che la De Vanna spreca non riuscendo a deviare in rete. Dalla parte opposta ancora la Juve che sfiora il raddoppio con un tiro di Alves che il portiere Ohrstrom manda in angolo.

Nei cinque minuti di recupero contropiede della Juve, assist di Caruso per Staskova in area, che porta al raddoppio e chiude la gara. Festeggiano in campo le giocatrici con l’allenatrice Rita Guarino, una gara a senso unico, anche per il diverso tasso tecnico.

La famiglia Commisso assiste a bordo campo

La famiglia Commisso assiste a bordo campo

La Fiorentina poco incisiva e senza idee, il reparto offensivo carente, senza attaccanti di peso, anche per problemi di natura fisica. L’ingresso in corsa di Mauro e di De Vanna non ha dato quella spinta necessaria per cercare di vincere la gara. In campo femminile negli ultimi tempi è cresciuto molto il tasso tecnico, e la qualità rispetto a qualche anno fa è migliorata notevolmente, ma in determinate gare (partita unica) bisogna osare e rischiare con coraggio per portare a casa il risultato.

Nel primo tempo, inguardabile, si è vista una squadra rinunciataria, che ha subito senza mai superare la metà campo. Anche l’approccio alla gara, aspettare per ripartire in contropiede, non ha portato esito positivo. Nella ripresa buona la reazione, qualche spunto ha fatto guadagnare metri di campo, ma è mancata la convinzione e la cattiveria di poter ribaltare un risultato mai messo in discussione.

Buone le prove del capitano Alia Guagni , volontà e grinta, che non si arrende mai, la velocità della Thogersenn anche se non lucida nell’ultimo passaggio, di Mauro che ha vivacizzato le azioni, sotto tono diverse ragazze (l’australiana De Vanna) che hanno qualità ma devono dimostrare il loro valore.

Molta la delusione per il trofeo svanito, che poteva essere il primo dell’era Commisso, un presidente che sta dimostrando lo stesso interesse ed entusiasmo anche per il settore femminile. Niente Supercoppa per le ragazze viola (che proprio lo scorso anno l’avevano vinta contro le rivali bianconere), che possono rifarsi il prossimo sabato in casa contro la capolista Milan (a pari punti con la Juventus), una gara da non sbagliare per ripartire e competere per obiettivi importanti.

Autore

Patrizia Iannicelli

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