Dopo aver archiviato la passata stagione nei primi giorni di agosto, le squadre di calcio, a meno di un mese dalla ripartenza, si ritrovano nei rispettivi ritiri, adottando le massime precauzioni anti Covid e seguendo i protocolli stabiliti dalla FIGC.
La Fiorentina dopo la conferma del mister Iachini (avvenuta qualche gara prima del termine, n.d.r.), inizia i propri allenamenti nel centro sportivo Davide Astori, mentre si aspettano nuovi rinforzi e sfoltimento di diversi esuberi della rosa. In questo periodo di preparazione atletica e tecnica, vengono disputate diverse amichevoli, giusto per trovare il ritmo partita e il minutaggio nelle gambe.
La prima partita con i ragazzi della Primavera è un allenamento vero e proprio. A proposito, complimenti e applausi per i ragazzi di Emiliano Bigica, oggi allenati da Alberto Aquilani, per il primo trofeo vinto dell’era Commisso, con la seconda Coppa Italia consecutiva.
La prima amichevole ufficiale viene disputata al Franchi contro la Lucchese, squadra che milita in Lega Pro, buona prestazione considerato l’avversario, che termina con un 5 a 0, doppietta per Ribery e Kouamè, il francese delizia con le sue giocate, l’ivoriano, arrivato nel mercato invernale, si mette subito in evidenza.
Nella settimana successiva, il mercato viola sembra fare i primi passi, il primo rinforzo per Iachini, il centrocampista ex Milan Jack Bonaventura, sembra certo anche il rientro di Cristiano Biraghi dopo la parentesi all’Inter. Il 10 settembre il direttore sportivo Daniele Pradè in conferenza stampa si sottopone alle domande dei giornalisti, molti i temi trattati, dal mercato, al bilancio, fino agli obiettivi della stagione.
Un doveroso e commosso omaggio del Ds alla prima conferenza senza Alessandro Rialti, il giornalista scomparso prematuramente ad aprile, tutti i colleghi si associano con un applauso. Pradè chiarisce che la squadra ha cinque punte, quindi non necessita di un centravanti (Cutrone, Chiesa, Kouamè, Ribery, Vlahovic). Sulle entrate non si sbilancia, reputa la squadra completa nei vari reparti, con Ribery e Chiesa al meglio, non più condizionati come l’anno scorso da problemi fisici. L’opportunità è quella di far crescere giocatori che hanno iniziato il percorso come Lirola e Vlahovic), e confermare una difesa solida, anche se non preclude dei miglioramenti.
Conferma l’eventuale arrivo, anzi ritorno di Borja Valero, al posto di Benassi («giocatore forte che ha bisogno di giocare»), e la trattativa lampo per portare Bonaventura a Firenze. Smentite su grandi nomi circolati negli ultimi giorni, tattica del Ds? Anche se il mercato che chiude la prima sessione il 5 ottobre può riservare sorprese e colpi di scena.
Sofyan Amrabat presentato da Giancarlo Antognoni
Il giorno successivo all’interno del Franchi, la presentazione alla stampa di Sofyan Amrabat, il vero colpo di mercato dei viola, a disposizione di mister Iachini dall’estate, ma giocatore arrivato nel mercato di gennaio. Ha dichiarato che cinque club lo avevano cercato, ma la Fiorentina gli ha dato ottime impressioni, una scelta anche di cuore. Il ruolo è di regista, anche se gioca a tutto campo, ma resta a disposizione del mister e della squadra. Il numero di maglia sarà il 34, dedicato allo sfortunato giocatore dell’Aiax, Abdelhak Nouri (giovane stella emergente della squadra olandese colpito da infarto a 20 anni, nel 2017, ancora in vita, n.d.r.). Si scusa con i tifosi viola per l’espulsione nell’ultima giornata, che lo costringerà a saltare la prima gara in casa, ma nello stesso tempo promette di dare il massimo in ogni gara, e di vedere presto la tifoseria sugli spalti per dedicare loro il primo goal in maglia viola. Ringrazia il presidente Commisso che lo ha voluto in squadra, ed i dirigenti Barone e Pradè. Parla di obiettivi possibili da raggiungere solo con il lavoro quotidiano e con la massima concentrazione partita dopo partita. Il sogno resta la Champions League, il massimo traguardo personale. Un ragazzo che si è presentato senza proclami, che, oltre ad avere ottime doti tecniche, ha messo in evidenza la sua determinazione nel voler crescere, imparare e vincere nel club gigliato.
Nello stesso pomeriggio al Franchi a porte chiuse (anche alla stampa), la seconda amichevole con il Grosseto, squadra che milita in serie C. Buona gara per i ragazzi di Iachini, che vincono 5 a 1. In questo caso cambia il modulo rispetto alla Lucchese (3-4-2-1), si gioca con il 3-5-2. Positivo il debutto e l’inserimento di Bonaventura mezzala a sinistra, anche Biraghi torna in campo nel finale. I mattatori della gara Cutrone con una doppietta e Vlahovic con una tripletta, (tra le continue voci di mercato di possibili partenze o prestiti) dimostrano che la squadra viola può ancora puntare e dare una seconda chance ai due giovani attaccanti.
L’ultima amichevole di queste serie di esperimenti per mister Iachini, è la sfida contro la Reggiana, neo promossa in serie B, con la probabile formazione che sarà impiegata contro il Torino nella prima gara della stagione 2020/21. Il modulo è del 3-5-2, Dragowski, Milenkovic, Pezzella (cap.), Caceres, Chiesa, Castrovilli, Duncan, Bonaventura, Biraghi, Ribery, Kouamè. Nei primi quindici minuti i viola sono sul 3 a 0, doppietta di Ribery, il secondo goal splendido, con in mezzo il goal di Chiesa, su azione pregevole partita dallo stesso Chiesa, per Kouamè su Ribery, e tocco finale di Chiesa. Il quarto ancora un tocco di classe di Ribery per Chiesa che in area trova Kouamè, che mette dentro la porta. La Fiorentina padrona del campo continua a creare con buone giocate. Nel secondo tempo solito rituale, Kouamè ancora in gol su passaggio di Duncan. Per la cronaca Dragowski para un rigore, Bonaventura in un paio di occasioni sfiora il goal, colpisce la traversa. Il goal della bandiera a tempo quasi scaduto di Zamparo.
Ancora un buon test per la Fiorentina, ottima la difesa ormai concreta e solida, come nel finale di luglio, in crescita il centrocampo, ancora non ai suoi livelli Castrovilli, Bonaventura sembra già inserito negli schemi, da migliorare sotto porta ,in attacco sta dimostrando il suo valore Kuoamè, Chiesa da professionista gioca in qualsiasi ruolo, Ribery definito il fenomeno, quello che inventa e risolve, un piacere vederlo giocare. Ricordiamo che Amrabat, ha giocato pochi minuti anche per l’assenza per squalifica alla prima giornata, ma che davanti alla difesa potrà dare un contributo notevole per il centrocampo. Usciti per infortunio Biraghi e Pezzella, si spera ci siano notizie confortanti per i due difensori.
Dopo la breve pausa estiva ed una preparazione concentrata in pochi giorni, una settimana intensa per la Fiorentina, che sta cercando una sua fisionomia per diventare squadra, con diverse incognite da risolvere tra il mercato ancora attivo in entrata e uscita, (la chiusura del 5 ottobre), ed un giusto assetto tecnico da dare alla squadra.
In attesa del presidente Commisso nei prossimi giorni, che avrà diversi argomenti sui quali dare qualche risposta dopo questo lungo periodo di assenza, non resta che aspettare il calcio d’inizio al Franchi il prossimo sabato contro il Torino. Una nuova stagione con poche certezze, ma con diverse complicazioni, difficoltà e problematiche (causa pandemia ancora in corso), dove tutto è possibile e niente è precluso.
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