Cinema

Che la Forza ti accompagni, Ciube

Una quarantina di anni fa circa (come vola il tempo, più di un balzo nell’iperspazio), Peter Mayhew era un giovane attore in cerca di fama, al pari dei suoi colleghi Mark Hamill, Carrie Fisher, e quell’Harrison Ford che si era appena fatto conoscere per una comparsata in American Graffiti. Usciti tutti da una selezione durissima condotta personalmente da George Lucas, a questi ragazzi fu offerta rispettivamente la parte di Luke Skywalker l’ultimo dei Cavalieri Jedi, di sua sorella la Principessa Leia Organa e di Han Solo lo spavaldo comandante del Millenium Falcon.

A Mayhew, opportunamente truccato con una mìse che sarebbe diventata leggendaria, toccò la parte del copilota di quella leggendaria astronave, il simpatico Wookie Chewbecca dal leggendario barrito (realizzato in post-produzione dal tecnico del suono Ben Burtt mixando i versi di svariati animali), la creatura contro cui non bisogna mai vincere a scacchi perché «ha l’abitudine di staccare le braccia agli avversari quando perde».

A distanza di 40 anni e sei film, che ne hanno fatto il più longevo dei characters della Saga assieme ad Anakin Skywalker – Darth Vader e a Obi Wan Kenobi (ma nell’Episodio Otto, Gli Ultimi Jedi, il posto dentro il costume da Wookie l’aveva dovuto cedere per motivi di salute a Joonas Suotamo), Peter Mayhew ha deciso di seguire la Principessa Leila nell’ultimo balzo nell’iperspazio e di andare a ricongiungersi alla Forza.starwars-190503-001 (1)

Per chi non è addentro alla mitologia della Saga di Star Wars, ciò significa che Peter Mayhew, che era nato a Londra il 18 maggio 1944, si è spento tre giorni fa, il 30 aprile, a Boyd nel Texas, dove risiedeva. Come già successo a Carrie Fisher, il suo cuore l’ha lasciato prima che i suoi occhi gli consentissero di vedere sugli schermi (è annunciato per Natale 2019) l’ultimo episodio della Saga che l’ha reso famoso e che ha cambiato per sempre la storia del cinema.

Sono tutti lì, adesso, nel cuore della Forza. Chi come character per esigenze di copione (Han Solo e Luke Skywalker), chi in persona come Carrie Fisher – Leila Organa e Alec Guinness – Obi Wan Kenobi. E adesso anche il possente Chewbecca. La Ribellione contro il Lato Oscuro è ora nelle mani di un pugno di ragazzi della nuova generazione, che hanno il compito di accompagnarci all’ultimo episodio della favola preferita da grandi e piccini degli ultimi quarant’anni, ristabilire l’equilibrio nella Forza, far trionfare il Bene. E non farci rimpiangere troppo quegli altri ragazzi di quarant’anni fa, sia quelli sullo schermo che quelli – noialtri – che li guardavano incantati dalle platee dei cinema di tutto il mondo.

Ci resta il suo inconfondibile barrito. E tra tante scene magistrali, quella indimenticabile di Episodio Sette. La paratia del Millenium Falcon che si apre, e Han Solo che dice al compagno e copilota di una vita, con voce rotta dalla commozione: «Siamo a casa, Ciube». Quella sera, a quelle parole, ci sentimmo tornati a casa tutti.

A presto, Peter. Che la Forza – e la nostalgia – intanto siano con noi.

Autore

Simone Borri

Simone Borri è nato a Firenze, è laureato in scienze politiche, indirizzo storico. Tra le sue passioni la Fiorentina, di cui è tifoso da sempre, la storia, la politica, la letteratura, il cinema.

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