Fiorentina

Debacle viola tra gli applausi

Serata di Champion’s League al Franchi, con la gara di ritorno degli ottavi di finale tra la Fiorentina Women’s e il Chelsea. Le ragazze di mister Cincotta sono chiamate a ribaltare lo svantaggio con un solo goal al passivo ottenuto all’andata a Londra, per entrare nell’Olimpo del calcio femminile d’Europa.

Il Franchi per l’occasione ancora una volta a fianco della squadra, sugli spalti 3.015 spettatori, che fanno sentire tutto il massimo supporto con cori di incitamento. La Fiorentina parte con il modulo del 4-2-3-1, Ohstrom tra i pali, Guagni (cap), Jaques, Tortelli, Breitner, Parisi, Mauro, Bonetti, Philtjens, Clelland, Agard.

Partono bene le ragazze nei primi minuti, in due occasioni il portiere inglese Lindahl si mette in evidenza. Al nono traversa delle inglesi, cross di Andersson e tiro di Cuthbert. Al dodicesimo ancora un legno salva le viola, questa volta è Carney con un gran tiro dalla distanza, Ohrstrom devia sulla traversa.

I viola cercano di allentare il pressing del Chelsea, provvidenziale la francese Agard su Carney, la più pericolosa della squadra. La prima occasione della Fiorentina al ventunesimo, su calcio d’angolo Mauro per poco non trova la rete. Ma al ventiquattresimo sono le Blues che sbloccano il risultato con un gran goal dalla distanza della centrocampista Spense.

Alla mezz’ora ancora un palo con un tiro ancora della Cuthbert. Il raddoppio Blues al trentottesimo con l’inglese Kirby mandata in rete dalla Carney. La gara si mette in salita per le viola costrette ad una rimonta difficile. Intanto l’arbitro di turno la finlandese Lina Lehtovaara non punisce diversi falli anche duri delle inglesi, e permette la perdita di tempo eccessiva del portiere Lindahl.

Il primo tempo termina dopo due minuti di recupero. Nella seconda frazione la Fiorentina in avanti con la Philtjens che conquista una punizione, dagli sviluppi Agard da fuori prova il tiro che termina di poco fuori. Al cinquantunesimo rigore generoso per il Chelsea per fallo della Philtjens in area su Bachmann, si porta sul dischetto Kirby che porta a tre le reti delle ospiti.

Il Chelsea padrone del campo ancora vicino al goal con un tiro di Bachmann fermato sulla linea dall’esterno Philtjens, ma la quarta rete arriva subito dopo con Cuthbert su cross di Kirby. Primo cambio per mister Cincotta con l’ingresso di Greta Adami al posto di Tatiana Bonetti.

Al cinquantasettesimo quinto goal dell’inglese Kirby. Le ragazze viola ormai in balia delle avversarie subiscono anche il sesto goal ad opera di Bachmann. Ancora un cambio, esce Stephanie Breitner per Valery Vigilucci.

Anche se il punteggio tennistico condanna le ragazze viola, esemplare il tecnico Cincotta che continua a incitare e dare consigli. Molti fischi da parte del pubblico all’indirizzo dell’arbitro che non ammonisce per falli anche duri. Al settantaquattresimo giusta espulsione per la Bright per fallo sulla Philtjens lanciata a rete. Ultimo cambio esce Davina Phjltiens per Patrizia Caccamo.

La reazione delle ragazze encomiabile dopo un pesante risultato, poco fortunate la neo entrata Caccamo che sbaglia di testa, ma vicina al goal la Mauro con un colpo di testa deviato in angolo dal portiere. Dopo tre minuti termina la gara. La sconfitta netta ed eclatante condanna le ragazze viola fuori dall’Europa, che pagano la poca esperienza e il divario tecnico che nell’arco dei 180 minuti ha evidenziato anche grandi individualità fisiche delle avversarie.

Le ragazze che in poco tempo hanno portato risultati eccellenti e trofei, non possono che ricevere complimenti e applausi da tutto il pubblico, per le soddisfazioni avute e per la tenacia di rappresentare sempre con orgoglio i colori viola. Il passivo troppo pesante non deve condizionare le valutazioni delle ragazze viole, che hanno saputo lottare con determinazione e impegno, anche se le possenti avversarie hanno dominato con totale intensità soprattutto nella seconda parte della gara.

Ancora netto il gap del calcio femminile italiano con le squadre europee, già evidenziato nella passata competizione. Per il secondo anno consecutivo il sogno Champions per la Fiorentina Women’s si ferma agli ottavi, consapevoli di aver dato il massimo e con la convinzione di aver acquisito un’altra dose di esperienza. Dopo la cocente delusione del mancato ritorno tra le otto migliori in Europa (l’ultima nel 2016 fu il Brescia) le ragazze di mister Cincotta cercheranno di scalare posizioni in campionato per riportare la Champions al Franchi.

 

Autore

Patrizia Iannicelli

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