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Iachini, ovviamente

Il comunicato ufficiale arriva attorno alle 14,00. «ACF Fiorentina comunica che Mister Giuseppe Iachini rimarrà alla guida tecnica della Prima Squadra gigliata anche per la stagione 2020/21».

«Beppe Iachini è arrivato in un momento molto complicato per la squadra ed è riuscito, nonostante tutte le difficoltà di un’annata unica e incredibile sotto tutti i punti di vista, a dare compattezza all’ambiente ed a risalire la classifica. Proprio per questo sono convinto che il Mister si meriti l’opportunità della riconferma e di poter lavorare con la squadra sin dall’inizio della stagione. In questi mesi ho apprezzato la sua serietà, il suo impegno e le sue competenze e credo sia giusto riconoscere il buon lavoro che ha fatto insieme allo staff. La prossima stagione saremo tutti al suo fianco e già da ora gli faccio il mio più grande in bocca al lupo per il nuovo campionato. Adesso però pensiamo all’ultima partita e proviamo a migliorare ancora la nostra classifica». queste le parole del Presidente Rocco Commisso.

Beppe Iachini: «Sono davvero felice, per me la Fiorentina è qualcosa di speciale, è da sempre nel mio cuore.  Ringrazio tutta la Società a cominciare dal Presidente Rocco Commisso, con Joe Barone e Daniele Pradè per il grande sostegno che mi hanno manifestato e per la fiducia che mi è stata accordata grazie anche al bel percorso di lavoro svolto tutti insieme.  Voglio ringraziare anche questo fantastico gruppo di ragazzi per la loro disponibilità e professionalità che hanno dato a me e a tutto lo staff in questi mesi. Spero che insieme attraverso il lavoro potremo regalarci e regalare ai nostri tifosi delle belle soddisfazioni».

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Alla fine, dunque, era soltanto questione di sedersi sulla riva del fiume ad aspettare, armati di buon senso. Ha prevalso una ovvia logica aziendale. Lo zio d’America non ha alcuna voglia di ritrovarsi a pagare nella prossima stagione tre allenatori, tanto più in presenza di alternative poco appetibili, anche se la stampa cittadina e nazionale ancora stamattina battevano la grancassa di Di Francesco e Giampaolo. Il campionato riparte tra un mese, massimo due a sentire la F.I.G.C. e ci sarà poco tempo per fare acquisti ed esperimenti. Il rischio di un’altra annata incredibile è meno campato in aria di quanto possa sembrare.

A quel campionato Commisso, scottato da questa prima annata forse presa un po’ troppo sottogamba, vuole iscrivere quantomeno una squadra che non gli faccia sorprese. Ecco dunque la conferma di un mister che di sorprese gliene ha fatte e gliene farà presumibilmente poche.

Il primo tassello del prossimo assetto tecnico societario va dunque a posto. Piaccia o meno alla città di Firenze che sognava in grande fin da subito. Infognata la questione stadio nel gorgo delle acque limacciose tra Scilla e Cariddi, tra Nardella e Pessina, l’attenzione è intanto fatalmente rivolta sul mercato, sul quale possiamo a questo punto fare più ragionevoli ipotesi.

La formazione della Fiorentina gestione Iachini 2.0 avrà probabilmente qualche grosso nome in meno e qualche ragazzo di belle speranze o di già solida militanza (magari non ai livelli più alti della massima serie) in più. Una Fiorentina, per capirsi, che ricalcherà nei contenuti e nelle ambizioni quella andata in campo quest’anno. Sicuramente quella andata in campo ieri sera contro il Bologna. Al netto, ripetiamo, di cessioni che ormai sembrano inevitabili e di acquisti che possono avere facilmente lo spessore tecnico della contropartita.

Se questo basta alla città per sognare, non possiamo dirlo. La tentazione è quella di rimetterci a sedere sulla sponda del fiume, in attesa di vedere se saranno confermate le sensazioni di chi ancora nello zio d’America ci crede oppure quelle di chi si sente scivolare nuovamente verso dinamiche e scenari – diciamo così – marchigiani.

L’Arno di acqua ne ha tanta, in certi mesi anche troppa. Mettiamoci pure comodi e stiamo a vederla scorrere, insieme a ciò che ci porterà.

Autore

Simone Borri

Simone Borri è nato a Firenze, è laureato in scienze politiche, indirizzo storico. Tra le sue passioni la Fiorentina, di cui è tifoso da sempre, la storia, la politica, la letteratura, il cinema.

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