(Nella foto, lo stadio, la Curva Fiesole, in campo le due bandiere delle Nazionali)
Dopo la delusione del Mondiale 2023, a settembre riparte un nuovo ciclo per le Azzurre, con il cambio alla guida tecnica, alla coach MilenaBertolini subentra mister Andrea Soncin.
Il nuovo tecnico conquista un pregevole secondo posto nella Nations League, in un girone proibitivo, l’Italia si posiziona al secondo posto dietro le campionesse del mondo di Spagna (battute fuori casa), davanti la Svezia arrivata terza ai mondiali e alla Svizzera.
Gli impegni successivi sono per gli europei del 2025 con le imminenti gare di qualificazione, prima delle quali si organizzano dei test amichevoli internazionali, per confrontarsi con squadre di livello, provare diversi schemi e verificare il grado di preparazione della squadra.
La nuova stagione parte con la prima amichevole nella splendida location del Viola Park, la casa di tutte le squadre della Fiorentina, venerdì 23 febbraio alle 18.15, nello stadio Curva Fiesole, con la nazionale irlandese, la secondain programma martedì 26 ad Algeiras in Spagna contro l’Inghilterra.
Nella conferenza stampa di presentazione alla gara, a Coverciano, mister Soncin parla dell’Irlanda come squadra ben attrezzata, che ha ottime individualità.
Per la cronaca le avversarie irlandesi, sono quelle più cresciute a livello europeo negli ultimi 5 anni, occupano la 24esima posizione nel Ranking FIFA, hanno vinto la Nations League B, diverse ragazze militano nella massima e seconda serie inglese. I precedenti tra le due squadre sono a favore delle Azzurre con 6 vittorie e un pareggio.
Al fianco del tecnico, il capitano Sara Gama, che annuncia il suo ritiro dalla Nazionale, con la sua ultima gara proprio nell’amichevole programmata. La giocatrice con la sua affermazione cambia di fatto lo scenario della gara, con l’attenzione che si sposta come giusto verso una delle veterane della categoria. La giocatrice che in 18 anni ha collezionato 140 presenze, si colloca al quarto posto generale nella graduatoria femminile.
Nelle ore precedenti l’incontro, anche se le condizioni meteo sono avverse, il maestoso impianto del Viola Park si riempie con tantissimi tifosi arrivati da tutta Italia, famiglie, squadre giovanili con tantissime bambine, una splendida cornice nello stadio Curva Fiesole, con 1600 spettatori.
Presente per gli onori di rito il direttore generale Jo Barone, che dopo la gara scambia una maglia con il presidente della Figc Gabriele Gravina. Sotto una copiosa pioggia, con le bandiere delle due nazioni sul terreno di gioco, si posizionano le due squadre e dagli altoparlanti partono gli inni nazionali.
Prima della gara il presidente Gravina consegna una maglia celebrativa e un gagliardetto a Sara Gama, tutti i riflettori si concentrano sulla giocatrice che per l’ultima volta porta sul braccio la fascia di capitano.
La gara si sposta sulla formazione scesa in campo, il tecnico manda in campo 8 giocatrici diverse rispetto all’ultima sfida di dicembre, con la vittoria sulla Svizzera, che ha garantito la permanenza nella Lega A di Nations League.
Le superstiti tre delle precedente gara sono Linari, alla centesima presenza, Salvai e Greggi. La formazione parte con il portiere “viola” Schroffenegger, in difesa Gama e l’esordiente doriana Elisabetta Oliviero, Linari e Salvai, a centrocampo Galli, Dragoni sulla trequarti con Glionna, Greggi sulla fascia destra, in avanti Girelli e Piemonte.
Primo tempo senza grandi sussulti, poche azioni offensive, una punizione dell’attaccante juventina Girelli respinta dal portiere Brosnan, un tiro cross di Piemonte di poco sulla traversa. Si va all’intervallo a reti inviolate.
Nella ripresa al 49esimo, il primo cambio esce Sara Gama tra le standing ovation di tutti i presenti, il coro “Sara, Sara” echeggia e rimbomba nell’impianto, la gara si ferma, la squadra le dedica il pasillo de onor, al momento dell’uscita dal campo, un solo abbraccio dalle compagne al mister, a tutto lo staff in panchina, forti emozioni tra sorrisi e commozione. Al suo posto Elisa Bartoli, la fascia passa a Cristiana Girelli.
Si ritorna in campo con qualche buono affondo e con un ritmo più alto, ma senza trovare l’ultimo affondo.
Il mister Soncin prova con diversi cambi, al 62esimo entrano Catena e Bonfantini per Glionna e Girelli, al 75esimo Severini e Caruso per Greggi e Galli, infine nei minuti finali in campo Bonansea per Dragoni.
Le sole occasioni degne di note, un goal annullato all’Irlanda per fuorigioco, la gigliata Miche Catena da buona posizione manda il pallone di poco sulla traversa. La gara si chiude a reti inviolate, ma inizia la festa in campo e sugli spalti per il capitano Sara Gama.
Applausi e cori interminabili per la numero 3, tutte le compagne indossano una parrucca castana che imita la sua capigliatura riccia, una maglietta con il suo nome e il numero di gare, circondata viene sollevata in aria, i tifosi aspettano per diversi minuti un suo autografo, una foto, lei non nega a nessuno un saluto, la gente continua ad acclamarla, la stampa presente, come la nostra testata, aspetta con pazienza la giocatrice per un ultimo commento con le interviste post gara.
Una ragazza che con caparbietà ha rappresentare il calcio, superando le difficoltà e gli ostacoli, lottando per i diritti delle calciatrici, oltre gli stereotipi di genere, che tutt’ora sono radicati in questo meraviglioso sport.
Si chiude il suo periodo in azzurro, ma di certo resterà un simbolo e un esempio per le nuove generazioni, il testimone passa non solo alle compagne in campo, ma anche alle tantissime bambine che sognano di poter intraprendere un cammino nel pianeta calcio.
La prima in assoluto per una Nazionale nel magnifico centro sportivo Rocco B. Commisso Viola Park, è stato un vero successo per organizzazione e pubblico, una struttura che porta prestigio e visibilità anche a livello internazionale, una bella immagine per la Fiorentina e Firenze, ma soprattutto una vetrina importante per il mondo del pallone al femminile.
Lascia un commento