Calcio

La Fox ripesca l’Italia al Mondiale?

Hope Solo portabandiera del plurivittorioso soccer americano

La notizia arriva dagli Stati Uniti. Sembra che la Fox, che aveva acquistato per il territorio nordamericano i diritti televisivi del prossimo Mondiale di Calcio Russia 2018, stia studiando una iniziativa clamorosa: l’organizzazione di un torneo alternativo e parallelo, da disputarsi tra le nazionali che non sono riuscite a qualificarsi per la kermesse calcistica del giugno prossimo.

Una specie di Mondiale dei trombati, che – se realizzato – annovererebbe tra i partecipanti squadre come U.S.A., Olanda, Camerun, Cile, Ghana e – ahinoi – Italia. Sembrerebbe una delle tante bufale che compaiono sul web quotidianamente, alimentate quando non esacerbate dalla disponibilità a crederci di tanti animi scottati dall’attualità recente. Quanti sono gli appassionati dalle nostre parti che si stanno ponendo già il problema di come trascorrere i prossimi giugno e luglio, dopo la defezione di Ventura & C.?

A quanto pare, la Fox – e con lei la Federazione nordamericana – si sta ponendo il problema di cosa fare del proprio investimento, e di quei diritti acquisiti che in Nordamerica rischiano di non interessare più a nessuno. Fuori i supporters a stelle e strisce – proprio ora che il soccer statunitense cominciava ad annoverarne tanti, un movimento sempre più in crescita e non soltanto grazie ai successi delle squadre femminili -, fuori anche gli azzurri, per la mancata gioia della numerosa comunità italo-americana.

L’idea, pare, sarebbe di far disputare le partite degli esclusi, una specie di Mundialito di antica memoria, nelle ore in cui – grazie al fuso orario – in Russia si dorme. Un doppio evento, un Mondiale raddoppiato.

USAsoccer171116-001In attesa di conferme, ci piace pensare che si tratti di una ipotesi verosimile, conoscendo lo spirito di iniziativa dell’imprenditoria statunitense. Lo show business ormai si è impadronito del calcio, e come tutti i business non può più fare a meno degli interpreti migliori. O per meglio dire – risultati alla mano – di coloro che lo erano una volta.

Una suggestione: e alla fine? Il vincitore del Mundialito sfiderà quello del Mondiale ufficiale? E perché no? Siamo o non siamo nel paese delle grandi opportunità? Di Rocky Balboa?

Stai a vedere che l’Italia rientra in gioco, e come l’oriundo Rocky, invece di rimanere all’infinito a gridare «Adrianaaaaaa!», gli viene offerta una seconda possibilità.

Autore

Simone Borri

Simone Borri è nato a Firenze, è laureato in scienze politiche, indirizzo storico. Tra le sue passioni la Fiorentina, di cui è tifoso da sempre, la storia, la politica, la letteratura, il cinema.

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