Fiorentina

Le prime parole da bomber

Luka Jovic, neo acquisto viola arrivato dal Real Madrid, nato a Loznica in Serbia il 23 dicembre 1997, le sue precedenti squadre Stella Rossa. Entracht Francoforte. Real Madrid. Fa parte della nazionale Serbia qualificata ai prossimi mondiali in Qatar. Queste le sue prime battute come bomber viola.

Giornata di presentazione ufficiale ai giornalisti presenti nella tribuna stampa del Cesare Benatti del nuovo centravanti, dopo i quattro gol segnati al Real Vicenza nella prima amicevole stagionale dei viola. Apre la conferenza il DG Jo Barone che sottolinea la volontà del giocatore di arrivare nella squadra viola, dimostratasi determinante.

Il neo arrivato nella sua lingua madre ha ribadito il piacere di gestire la maglia viola, sulla spinta dei giocatori balcanici. A disposizione dell’allenatore, ha continuato, cercando di rispondere alle sue aspettative. A livello fisico una buona forma anche se deve recuperare su qualche problema. Sul rigore calciato nell’amichevole ha aggiunto che ha chiesto ai compagni di poterlo calciare perché per gli attaccanti è importante segnare.

Da attaccante spera di fare come il connazionale Vlahovic, compagno di Nazionale e avversario nel campionato. Il numero 7 della maglia è casuale, anche se si ispira a Cristiano Ronaldo sperando di fare grandi cose come lui.

Sulle competizioni europee spera di mettere la sua esperienza per arrivare più avanti possibile.

Sulla concorrenza con Cabral ha parlato di una persona stupenda e ottimo giocatore, una concorrenza positiva per una bella stagione che porti soddisfazioni ad entrambi. Con Vlahovic dopo la firma non ha avuto modo di sentirsi, ma nei raduni della Nazionale l’ex viola ha sempre parlato bene della città della società dell’allenatore dei tifosi.

Sulla posizione in campo, dato che la Fiorentina gioca ad una punta, l’attaccante ha ribadito che ha giocato a 2 o a 3, ma la cosa importante essere a disposizione e aiutare la squadra. Sul suo ex allenatore Ancelotti lo considera uno dei più grandi..

A fine conferenza grande entusiasmo dei tifosi con il quale Luka Jovic si è fermato per selfie e autografi..

Autore

Patrizia Iannicelli

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