Fiorentina

Le ragazze viola salutano la Coppa Italia

Dopo la sconfitta in casa contro il Napoli della scorsa settimana, la Fiorentina è impegnata nella gara di ritorno di Coppa Italia, nel derby toscano, contro l’Empoli Ladies. Lo scenario è lo stadio Artemio Franchi, nell’orario delle 12.30, buona l’affluenza di pubblico nel settore di tribuna. Presenti i dirigenti della categoria e il direttore sportivo Daniele Pradè. La coach Patrizia Panico si affida al modulo del 4-3-3, Schroffenegger, Cafferata, Tortelli, Kravets, Vigilucci, Aronsson, Huchet, Mascarello, Breitner, Sabatino, Giacinti.

Le padrone di casa controllano e attuano un buon possesso palla, la prima conclusione verso la porta è di Giacinti fuori dalla porta, rispondono le azzurre con Monterubbiano il cui tiro è bloccato da Schroffenegger. Al quarto d’ora si sblocca il risultato, pallone recuperato da Prugna che serve Nocchi che entra in area e con un rasoterra supera il portiere viola, non in posizione tra i pali.

Le viola cercano di portarsi in avanti, Mascarello sbaglia il possibile pari, calciando fuori. Subito dopo le azzurre partono sulla fascia destra e si accentrano verso l’area dove l’attaccante olandese Domping con una conclusione perfetta con il pallone sotto la traversa, realizza il raddoppio. Le viola ci provano ma con poca precisione, alla mezz’ora una punizione di Mascarello è parata, azione offensiva di Cafferarata per Mascarello con tiro finale di Giacinti fuori.

Al 32esimo fallo di Maia su Giacinti in area, l’arbitro indica il dischetto per il rigore. Dagli undici metri la bomber Sabatino spiazza il portiere e dimezza lo svantaggio. Al 37esimo il primo cambio esce il difensore Aronsson per l’attaccante Monnecchi. Prima dell’intervallo su cross di Sabatino colpo di testa di Giacinti da buona posizione, fuori dallo specchio della porta. Dopo tre minuti di recupero si chiude la prima frazione di gioco.

Nella ripresa la Fiorentina preme in avanti, le azzurre chiudono gli spazi. Il forcing viola si concretizza con una serie di corner, senza trovare il tocco finale, le avversarie  si difendono con qualche difficoltà. Al 62esimo seconda sostituzione fuori Cafferata per Lundin, viola a trazione anteriore. Le azzurre oltre ad effettuare una solida difesa, non rinunciano ad attaccare in contropiede, con molti spazi vuoti lasciati nel centrocampo viola.

Al 72esimo in una mischia in area empolese arriva il pari, ancora con Daniela Sabatino. Dopo il pari, l’Empoli ferma le offensive e ha la possibilità di chiudere la gara in contropiede. L’ultimo cambio all’82esimo esce Huchet per Catena. Dopo 4 minuti di recupero il triplice fischio con l’Empoli che festeggia sul prato del Franchi l’accesso alla semifinale, in virtù del pari a reti inviolate dell’andata, e della regola dei goal realizzati in trasferta.

Un’altra occasione persa e molto rammarico per la Fiorentina femminile dopo le delusioni di campionato, che saluta la Coppa Italia, il solo obiettivo che poteva salvare una stagione complicata. Approccio iniziale sbagliato e tanti errori sotto porta, un maggiore possesso palla non basta, per avere la meglio su una squadra alla portata, ma con maggiore compattezza e solidità nei diversi reparti.

La Fiorentina femminile rinnovata sia nel settore tecnico che in diverse giocatrici, prosegue nel suo cammino altalenante, ma consapevole di trovare immediate soluzioni per invertire questo trend negativo ed evitare di essere coinvolta nella lotta per la salvezza (a soli tre punti, ndr). L’amarezza espressa nel post gara dalla coach Panico, si associa a quella degli addetti ai lavori e della tifoseria, soprattutto perché non si trovano giustificazioni per commentare queste prestazioni.

La Fiorentina, prima società e squadra che ha creduto e ha portato in auge una categoria quasi sconosciuta, vincendo trofei nazionali e in Europa con la Champion’s ottime prestazioni, necessita di ritrovare unità e brillantezza per tornare competitiva con mentalità e risultati. Il campionato femminile si ferma per le gare della Nazionale di scena nel torneo internazionale dell’Agarve Cup in Portogallo.

Una sosta che arriva al momento giusto, sia per fare le opportune considerazioni e riflessioni sulle cause di questa stagione fallimentare, sia per ritemprare le forze. Alla ripresa del campionato, il 26 febbraio, una gara decisiva, si gioca in casa con la Lazio penultima in classifica, al suo attivo solo tre punti, non ci saranno alternative alla vittoria, per risalire la classifica ed uscire da una crisi  inconcepibile e pericolosa.

Autore

Patrizia Iannicelli

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