Fiorentina

Maglia viola si racconta: 1) anni ruggenti

La maglia viola della Fiorentina compie gli anni il 22 settembre. Quest’anno sono 95.

Ripercorriamo il lungo cammino e le tappe fondamentali della nostra storica maglia. La Fiorentina (come tutti sanno) nasce il 26 agosto del 1926 dalla fusione di due squadre, la Palestra Ginnastica Libertas, e il Club Sportivo Firenze, che negli anni venti rappresentavano il calcio di Firenze. I colori sociali furono il bianco e il rosso (bianca era la maglia del Club Sportivo, rossa della Libertas), che erano anche i colori tradizionali di Firenze.

Nel primo campionato 1926/27 la maglia è bianco – rossa nell’inquartato, negli anni successivi 1928 e 1929  viene modificata in strisce verticali bianco – rosse. La prima maglia viola compare il 22 settembre del 1929, in una amichevole con la Roma (per la cronaca si perse 3 a 0), nel campo di Via Bellini (oggi non è rimasto nessun muro che testimoni la presenza del vecchio stadio, unica fonte una cartina dell’Istituto Geografico, mappa aerea del 1935).

Sulla scelta cromatica del colore viola esistono varie teorie, alcune basate sulla storia di Firenze, ma quella ormai comunemente accettata narra di un lavaggio sbagliato che portò ad un risultato violaceo.

Dalle foto che si hanno dell’epoca non si riescono ad individuare le diverse tonalità di viola. Fino agli anni ’50-’60 la muta era unica ed i gigli venivano ricamati. Durante quegli anni sono state utilizzate anche maglie di diverso colore, una particolare di colore verde è stata adottata nel campionato 1955/56, primo scudetto), a Milano, in occasione della gara contro il Milan, (vinta per 2 a 0, Montuori, Virgili). La storica testata della Domenica del Corriere, testimonia di quella partita con la particolare maglia della Fiorentina.

In seguito la maglia verde fu usata in alcune amichevoli e allenamenti fino agli anni ’70. Nel 1978/79 compare sulla maglia lo sponsor sportivo, fino ad arrivare nel 1981/82 al vero e proprio sponsor, che in alcuni casi stravolse sia il colore viola che il giglio, con disegni e forme di ogni genere. Ma di questo ne parleremo più avanti.

A questo punto è doveroso elencare le maglie da trofeo (purtroppo pochi..), si parte dalla Coppa Italia, stagione 1939/40, il 17 giugno dopo aver eliminato Milan, Lazio, Juve e Genoa. In questa stagione furono introdotti i numeri per agevolare gli arbitri a riconoscere i giocatori.

La maglia nell’anno 1940/41 ebbe accanto al giglio il tricolore a forma di scudetto. Per il secondo successo dobbiamo arrivare al primo straordinario scudetto del 1955/56. Nel campionato successivo sulla maglia lo scudetto sostituisce il giglio, con poca fortuna, secondi per quattro stagioni.

Per il successivo trofeo si arriva alla Coppa Italia vinta l’11 giugno del 1961 (2 a 0 sulla Lazio, marcatori Petris e Milan). L’anno successivo sulla maglia appare il tricolore circolare per la vittoria di Coppa Italia, per ritornare al giglio stilizzato nella stagione dopo.

Nel 1965/66 la Fiorentina ye-ye il 19 maggio del 1966 a Roma conquista la Coppa Italia, ancora una volta l’anno dopo appare il tricolore sulla maglia. Nel 1968/69 arriva il secondo splendido scudetto, l’11 maggio del 1969 con la matematica certezza a Torino contro la Juventus, gol di Chiarugi e Maraschi.

Nel 1969/70 torna sulla maglia il tricolore con la sagoma del giglio. La quarta Coppa Italia è datata 28 giugno 1975, 3 a 2 contro il Milan (gol di Casarsa, Guerini, Rosi). Sulla maglia dell’anno 1975/76 il giglio fu posto sul tricolore circolare.

L’ultima maglia che evidenzia solo il giglio è del 1977/78 (sponsor tecnico appena evidente), prima di entrare nell’era degli sponsor. Negli anni ’80 si aprono le frontiere con un solo giocatore straniero (a Firenze arriva Daniel Bertoni).

Nel campionato 1981/82, (il secondo dell’era Pontello) sulla maglia compare lo sponsor vero e proprio, il giglio letteralmente modificato appare come una F che doveva essere Fiorentina, in realtà è l’iniziale dello sponsor Farrow’s. Nessuna apprezza la modifica a difesa del giglio tradizionale. E’ l’anno del triste mancato terzo scudetto.

Si cambia sponsor nella stagione ’83/’84, si passa alla Opel anche se il giglio resta stilizzato. Nell”86/87 Crodino sostituisce quello della Opel, nell”89/90 e l’anno successivo il quotidianoLa Nazione diventa sponsor viola, con il giglio ancora stilizzato.

Nel campionato ’91/’92 (secondo anno di Cecchi Gori) il nuovo sponsor Giocheria riporta sulla maglia il giglio tradizionale, Batistuta diventa Batigol. Nel 1992/’93 subentra 7UP, il logo del giglio tradizionale, dopo 55 anni si retrocede in B, si mantiene lo stesso sponsor l’anno dopo.

(segue)

Autore

Patrizia Iannicelli

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