Diario Viola Fiorentina

Un pari in rimonta

during theserie a football match between Fiorentina and genoa, on april 15 ,2024 at the stadium Artemio Franchi in florence

(Nella foto, l’autore del pari Jonathan Ikoné con Fabiano Parisi, di Paolo Giuliani)

Dopo la gara di andata dei quarti di Conference League in Repubblica Ceca, si torna in campionato tra le mura del Franchi, nel monday night delle 18.30, della 32esima giornata di campionato.

La Fiorentina affronta il Genoa, tra gli avversari due illustri ex, il bomber Alberto Gilardino attuale tecnico dei grifoni e il giocatore Badelj che ereditò la pesante fascia di capitano, dopo la tragedia di Davide Astori.

Prima del fischio d’inizio giro di campo di tutta la squadra Primavera, dal mister Galloppa, a tutto lo staff, con il capitano Biagetti che porta  la Coppa Italia da poco conquistata, uno striscione sotto la Curva Fiesole, accoglie e festeggia questo ennesimo trofeo di categoria, l’ottavo della storia, tra gli applausi di tutto lo stadio.

Da sinistra mister Daniele Galloppa, il capitano Biagetti, il talent scout Maurizio Niccolini, di Paolo Giuliani

All’ingresso in campo delle due formazioni, lo speaker annuncia il minuto di raccoglimento per ricordare le vittime della centrale idroelettrica della scorsa settimana, al quale si associa la prematura scomparsa di un giovane, Mattia Giani, scomparso dopo essere stato colpito da un malore sul campo di calcio di Eccellenza, a Campi Bisenzio.

Con la serie di gare ravvicinate il tecnico viola continua la rotazione dei giocatori, in panchina Gonzalez e Milenkovic, a sinistra in difesa Parisi, sulle fasce Sottil e Ikonè, rientra Bonaventura.

Gli undici di partenza con il modulo del 4-2-3-1 sono: Terracciano, Kayode, Quarta, Ranieri, Parisi, Duncan, Bonaventura, Ikonè, Beltran, Sottil, Belotti. Buona l’affluenza di pubblico, anche se in una giornata lavorativa e orario non agevole, in totale 25.120 spettatori, bella cornice nel settore ospiti con 1.700 genoani.

Primi minuti con possesso  palla e fase di studio delle due squadre, la prima azione da rete, un colpo di testa di Belotti alta sulla traversa.

I rosso blu rispondono con un paio di incursioni, al 12esimo con Gudmundsson parato da Terracciano, al 22esimo ancora il Genoa fa tremare con un colpo di testa di Ekuban la cui conclusione con una mano viene deviata ancora dal portiere gigliato sulla traversa.

I viola ancora in avanti con un contropiede di Beltran su Bonaventura, il capitano della gara, ribatte sull’argentino che con un potente tiro termina di poco all’incrocio dei pali. Al25esimo il Franchi esplode per un goal di Belotti su assist di Beltran, annullato per fuorigioco dell’attaccante.

La gara prosegue con un ritmo più basso, qualche intervento ferma le azioni che sfumano senza pericoli per le rispettive aree.

Quasi al termine della prima fase, distrazione difensiva dei padroni di casa, Quarta con un retropassaggio mette in difficoltà Terracciano che para, sulla respinta Parisi costretto a fermare Messias al limite dell’area, l’arbitro di turno Di Marco, indica il dischetto per il netto rigore.

Dagli undici metri si porta Gudmundsson che con freddezza spiazza il portiere gigliato e porta in vantaggio il Genoa. Dopo 3 minuti di recupero si va all’intervallo.

Nella ripresa il primo cambio, esce Duncan per Arthur. La Fiorentina molto propositiva trova il meritato pareggio al 54esimo, azione personale di Bonaventura, dalla destra crossa nel centro dove Ikonè di testa trova il colpo vincente, il pallone entra in rete e batte il portiere Martinez, risultato torna in equilibrio.

Al 54esimo triplo cambio per i viola escono Sottil, Belotti e Beltran per Gonzalez, Mandragora e Kouame.

Azione di gioco Kayode in primo piano, dietro Quarta, di Paolo Giuliani

I viola continuano a pressare, al 67esimoun una punizione di Mandragora di poco alta sulla traversa. Al 69esimo intervento in area di Kayode su Retegui, l’arbitro assegna il rigore per gli ospiti, ma richiamato dal Var, viene annullato in quanto i giocatori si spintonano a vicenda.

Al 78esimo l’ex Milan Badelj esce tra gli applausi del pubblico.

I padroni di casa cercano di ottenere il massimo risultato con un totale forcing, un tiro di Bonaventura su assist di Kouame di poco fuori sul secondo palo. Il numero cinque oggi capitano lascia il posto e la fascia al compagno Milenkovic.

Jack Bonaventura segue le direttive di mister Italiano, di Paolo Giuliani

Nei sei minuti di recupero concessi dall’arbitro, poche azioni sterili con il triplice fischio che chiude la gara.

Un pari  in rimonta che non cambia la classifica in chiave europea, anche se le dirette avversarie non sono lontane e con le ultime 6 gare da giocare, può essere modificata e migliorata.

Una buona gara anche se ormai con le solite caratteristiche, un tempo con distrazioni difensive e rete per gli avversari, carenza realizzativa rispetto alle occasioni create, che hanno lasciato punti pesanti per strada.

La prestazione dei reparti e dei singoli in chiaro scuro, ancora provvidenziale Terracciano, pronto e reattivo nella prima parte, nella seconda ancora spettatore, uno dei migliori in campo, Ranieri e Kayode solito impegno con qualche spinta del secondo e qualche disattenzione, Parisi parte bene ma è costretto al fallo del rigore che penalizza la sua prestazione, cosi come il compagno Quarta ingenuo nel rinvio.

In mediana Duncan e Arthur nella norma, si vede la differenza con la presenza in campo di Bonaventura che con classe tecnica ed esperienza tiene alta la squadra, ottimo l’assist per il pari, prova anche nella giocata personale, nell’arco della gara la palma del migliore.

In avanti Sottil non offre nessun supporto al reparto offensivo, Gonzalez lontano dal top player di classe tale da poter risolvere la gara, più dinamico delle precedenti gare, Kouame si muove ma senza grandi risultati, Beltran e Belotti, fanno esultare per il goal poi annullato, apprezzati per buone manovre offensive, la fortuna non è dalla loro parte.

Nel post gara mister Italiano, alla sua 150esima panchina in viola,  commenta apprezzando la reazione della squadra, le rotazioni fatte in corso necessarie, in prospettiva della sfida decisiva di giovedì, di mantenere la concentrazione alta, sorridente pronostica la rete dall’attaccante di ruolo Belotti.

Le parole del tecnico infine, fanno eco allo striscione della curva Fiesole, “ giovedì tutti allo stadio”,  esortando a dare una spinta alla squadra con una presenza massiccia. Tra poche ore la Fiorentina affronterà i cechi del Viktoria Plzen, la decisiva gara, per approdare alle semifinali e coltivare il sogno di poter regalare un trofeo.

Un invito per un atto di amore verso i colori viola, che siamo certi avrà risposta unanime, oltre le difficoltà e delusioni, amarezze e vittorie sfumate, con un futuro tutto da decifrare, per chiudere alla grande questa stagione, che potrebbe ancora essere straordinaria.

Autore

Patrizia Iannicelli

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