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Un tempo non fa Primavera

Nella decima giornata di campionato Primavera, nell’orario inusuale delle 11.00, i ragazzi di Bigica al Gino Bozzi affrontano i pari età dell’Atalanta, squadra capolista del torneo. Ad assistere alla gara anche il patron e presidente Rocco Commisso con la moglie, il team manager Antognoni, il dirigente accompagnatore Dainelli.

La squadra viola alla ricerca di un riscatto dopo le due brutte sconfitte, Genoa in casa, Empoli in trasferta. Si parte con il modulo del 4-3-1-2, Chiorra tra i pali, Ponsi, Dutu, Rasmussen, Dalle Mura, Hanuljak, Bianco, Lovisa, Pierozzi N., Duncan, Koffi (cap. ).

Parte molto forte la squadra ospite che con Traorè da buona posizione impegna il portiere Chiorra.. Al quarto d’ora è il turno del gambiano Colley, il tiro viene respinto ancora dal portiere Chiorra che si supera e con le punta delle dita mette in angolo.

La prima azione dei viola verso la porta degli avversari, arriva al quarto d’ora, una serie di passaggi con l’assist di Koffi verso Duncan, il tiro dell’inglese di poco alto. Al ventisettesimo errore di Dalle Mura, recuperano gi orobici e tiro in porta di Piccoli che porta al vantaggio degli ospiti.

Immediata e sfortunata la reazione dei viola con Niccolò Pierozzi che costringe il portiere Ndiaye in corner. Gli ospiti sempre determinati continuano a pressare e mettere in difficoltà la difesa, pericolosi prima con Ghislandi, poi con Piccoli. Un contropiede dei viola parte da Koffi per Lovisa con il tiro finale di Duncan, il portiere neroazzurro blocca.

L’ultima azione, prima dell’intervallo, ancora dell’Atalanta con Piccoli. Nella ripresa doppia sostituzione per Bigica, entrano in campo Edoardo Pierozzi e Mattia Fiorini al posto di Dalle Mura e Lovisa.  I viola subito in attacco, da un corner colpo di testa di Dutu alto sopra la traversa, poi è di scena Rasmussen che mette al lato, ancora i viola in evidenza con uno spiovente di Fiorini, Bianco controlla e tira il portiere blocca.

Al venticinquesimo ancora una sostituzione per i viola esce Hanuljak per Kukovec. Alla mezz’ora azione in contropiede fermato dall’arbitro per un presunto fuorigioco di Duncan solo davanti al portiere. Bigica mette i campo anche Spalluto, esce Niccolò Perozzi.

Molte occasioni per i viola con Duncan che aggancia e passa a Fiorini, il portiere respinge, poi è Koffi che si vede respingere un tiro, infine un colpo di testa di Kukovec e deviazione di Ndiaye, protagonista di questo finale. Nei quattro minuti di recupero ancora un miracolo di Ndiaye su Spalluto.

Termina la gara con la terza sconfitta consecutiva per i giovani viola, settima gara senza vittorie. Primo tempo con i nerazzurri padroni del campo e con il portiere viola Chiorra che ha evitato un passivo maggiore. Nella ripresa reazione e carattere dei padroni di casa, anche con l’innesto di Fiorini perno del centrocampo, hanno creano occasioni a ripetizione, e avrebbero meritato almeno il pari.

Rocco Commisso in tribuna al Bozzi. Le sue Fiorentine ancora non decollano.

Rocco Commisso in tribuna al Bozzi. Le sue Fiorentine ancora non decollano.

Momento difficile per i ragazzi di Bigica fermi a dieci punti, decimi in classifica, in zona playout. Il mister Emiliano Bigica nel post gara parla di rammarico e amarezza, ma elogia il lavoro svolto e parla di soddisfazione per il migliore secondo tempo degli ultimi tre anni, con il gruppo che ha lottato fino al termine per recuperare il risultato. Sulla classifica pensa che con determinate prestazioni può essere migliorata, su Montiel ormai in prima squadra parla di infortunio muscolare, e di Rasmussen giocatore di esperienza. Infine sulla mancanza di un attaccante come Vlahovic lo scorso anno, il mister aggiunge che in ogni stagione ci sono diverse tipologie di giocatori, lo scorso anno c’erano Gori, Sottil, Vlahovic, in altre ci sono altri ruoli. Duncan non è una prima punta ma si lavora affinché possa diventare un pericolo per gli avversari.

Un bel secondo tempo con possesso palla e tiri verso la porta non portano punti,e lasciano l’amaro in bocca,  anche se in questo caso bisogna considerare il forte avversario con un livello tecnico superiore, i 15 punti di distacco evidenziano la differenza tra le due squadre.

Dopo la brutta sconfitta ad Empoli, bisogna ripartire dal secondo tempo che ha messo alle corde la capolista, per ritrovare vittoria e punti, e invertire questo trend negativo che dura da diverse gare. L’occasione da non fallire si presenta nella prossima gara contro il Sassuolo (a pari punti in classifica), una svolta per dimostrare il valore di queste giovani promesse per sperare di arrivare nella massima serie.

Autore

Patrizia Iannicelli

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