Diario Viola Fiorentina

Una grande prova per sognare un trofeo

(Nella foto il gruppo festeggia la rete di Michela Catena, fonte ACF Fiorentina)

La regular season della serie A del campionato femminile, tra girone di andata e ritorno, è stata archiviata nel fine settimana del 18 febbraio. La poule scudetto, con le sfide delle prime cinque classificate, che assegna il primato e le posizioni Champions, e la poule salvezza con l’ultima retrocessa direttamente e la penultima con la gara di play off della seconda nella serie cadetta, iniziano il 16 marzo.

Prima della seconda fase che porterà ai verdetti finali, il 3 marzo sono in programma le gare di andata delle semifinali della Coppa Italia, dove la Fiorentina femminile è tra le 4 squadre a contendersi il trofeo.

Le ragazze del tecnico De La Fuente arrivano alle semifinali, dopo aver battuto la Ternana in gara secca fuori casa (11 ottobre, 1-2, reti di Hammarlund e Catena), e nel doppio confronto dei quarti contro l’Inter.

Per la cronaca, il 17 gennaio, sfortunato pari fuori casa con l’Inter, che poteva ipotecare il passaggio dopo il doppio vantaggio, con reti di Longo e autorete causata dalla stessa attaccante, ma il recupero delle interiste a fine tempo, con pareggio definitivo a fine gara, rinvia alla gara di ritorno.

Il 6 febbraio, tra le mura di casa, nel Viola Park, una gara spettacolare, di carattere e spirito di squadra, dove prevale la determinazione di conquistare le semifinali.

Tempo regolamentare a reti inviolate, nei supplementari passano le nerazzurre, ma il guizzo di Hammarlund nei minuti finali rimette tutto in discussione, con il passaggio del turno deciso ai rigori.

Una spettacolare Schoffenegger protagonista della serata, para il primo rigore, l’errore dell’avversaria, la precisione con le reti di Boquete, Toniolo, Parisi e Bellucci, proiettano la Fiorentina alla fase successiva.

Il destino decreta un’avversaria ostica, la nemica di sempre, la Juventus, con la prima gara di andata in scena nello stadio Curva Fiesole del Viola Park.

La tribuna ovest dello Stadio Curva Fiesole, fonte ACF Fiorentina

La società nell’occasione offre ai propri tifosi diverse agevolazioni, e anche se con condizioni meteo avverse, il pubblico risponde presente, con una bella cornice di 1200 supporter nelle due tribune, che con striscioni, tamburi e cori per l’intero arco della gara, sono di supporto alle ragazze.

Presenti come al solito, il dg Jo Barone, il ds Simone Mazzoncini, i dirigenti della femminile.

Mister Sebastian De La Fuente mette in campo la migliore formazione, il modulo del 4-2-3-1, Baldi tra i pali, in difesa Erzen, Agard, Georgeva, Faerge, a centrocampo Severini e Johannsdottir, in fase offensiva, Janogy, Catena, Boquete, in avanti Longo.

La fase iniziale di studio, con i due portieri inoperosi, dopo il quarto d’ora le gigliate più incisive creano gioco con azioni verso la porta avversaria. Su cross di Janogy un tiro della spagnola Boquete di poco al lato della porta, subito dopo Longo supera due avversarie ma il suo tiro nel mezzo non viene sfruttato, la difesa bianconera recupera.

Le viola continuano a macinare gioco, da corner Severini nel mezzo per Catena, il colpo di testa parato. Al 30esimo la Fiorentina vicina al vantaggio con una punizione, tocco di Boquete e gran tiro di Faerge che sfiora il palo.

Nel finale della prima parte prosegue il pressing viola, assist di Longo per Boquete, un tiro di Catena ancora parato, una punizione di Janogy di poco fuori, con la difesa della Juventus sottoposta a gran lavoro.

Prima dell’intervallo contropiede e tiro di Longo, dopo un minuto di recupero si chiude la frazione di gioco.

Nella ripresa si inizia come nella prima fase, le viola riversate nell’area avversaria, la prima azione con un batti e ribatti in area, l’ultimo tocco di Catena batte sulla traversa, la bianconera Salvai allontana in angolo.

Le ragazze gigliate continuano a tenere alto il ritmo, la pressione offensiva di Janogy e Boquete che sulle fasce portano avanti la squadra, mettono in difficoltà la retroguardia avversaria.

Al 49esimo da assist di Boquete, Severini manda il pallone in rete, ma il goal annullato, prima del cross fuori dalla linea di fondo.

Le avversarie anche per l’ingresso di Bonansea offrono qualche buono spunto, la nigeriana Echegini con un tiro sfiora la porta.

Al 63esimo intervento in area su Longo, l’arbitro non ritiene di essere sanzionato con il rigore. Finalmente al 64esimo dopo aver creato diverse occasioni, arriva il meritato vantaggio delle padrone di casa, azione dalla destra di Boquete su Janogy con Longo che passa alla numero 10 Catena, che manda con forza il pallone in rete.

La prima sostituzione subito dopo, esce Johannsdottir per Cinotti. Le bianconere anche con i diversi cambi effettuati, provano a riportare in equilibrio il match, la Fiorentina chiude gli spazi.

All’80esimo altro doppio cambio, Longo lascia il posto a Lundin, Janogy a Mijatovic. L’attaccante serba appena entrata, prende il pallone e con un’azione personale in contropiede si accentra e fa partire un gran destro, che termina di poco alla sinistra della porta difesa dal portiere Aprile.

Prima del triplice fischio esce Catena, ammonita, per Bellucci. Dopo 4 minuti di recupero, la squadra, il mister, lo staff, i dirigenti e il pubblico, festeggiano, il primo round di questa avvincente sfida, dove le ragazze viola hanno mostrato carattere, grinta e volontà di raggiungere con merito questo importante risultato.

Una gara che poteva chiudersi con maggiore differenza reti, per occasioni create, ma che porta fiducia e consapevolezza dei propri mezzi a conferma del percorso importante di crescita della squadra viola. Dall’inizio stagione la forza del gruppo, fatto di tecnica e qualità individuali, con mentalità vincente di andare oltre le difficoltà e la grinta di giocare alla pari anche con squadre più attrezzate.

La gara di ritorno, il 9 marzo alle 15.00, nello stadio La Marmora-Pozzo di Biella, un’altra battaglia, che le ragazze affronteranno con massima concentrazione e determinazione per arrivare alla finale.

Una grande prova per sognare un trofeo, che manca da anni a Firenze, per festeggiare l’inizio di un nuovo ciclo, per riportare in auge una categoria che è stata tra le prime a credere nel settore femminile, per impreziosire questa stagione già straordinaria.

Autore

Patrizia Iannicelli

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