Sapori e Tradizioni

Da Delfina

Artimino (Prato) - Ristorante La Delfina - Ingresso

Nonna Delfina nacque in una casa colonica a valle della Villa Medicea La Ferdinanda. Avendo perso il babbo quando era appena grandicella, andò a servizio in una famiglia di nobili veneziani, i Dobrowolny, che vivevano nei dintorni e si occupavano della gestione della Tenuta, dove apprese come condurre una grande casa e come portare un po’ di raffinatezza nella sapida cucina contadina.

Sposò uno dei guardacaccia della Riserva Granducale della Fattoria ed ebbe due figli: Anna e Carlo. Negli anni quaranta cominciò a preparare desinari per i cacciatori che venivano a cacciare nella Riserva e alla fine degli anni cinquanta, quando iniziano le visite turistiche alla Villa Medicea, la sua casa divenne una gradita sosta per i turisti.

Il successo fu così tangibile che decise di trasformare la propria abitazione in una trattoria che lei fece crescere e migliorare, tanto da diventare il famoso ristorante che è. Oggi il locale viene portato avanti dalla famiglia. La storia della Delfina e del ristorante è stata scritta dalle più importanti testate giornalistiche e riviste gastronomiche di tutto il mondo.

Carlo Cioni

In sala il figlio di Delfina, Carlo, che ancora si diverte ad andare a consigliare e descrivere i piatti, con quel modo lieve e disincantato che poco appartiene alla tradizione toscana. Il menu è stagionale, anche perché alcuni piatti sono preparati con erbe di campo che vivono tempi brevi e quindi è capace che alcuni piatti transitino pochi giorni in menù, mentre altri sono dei veri capisaldi.

In collina, Artimino non è difficile da raggiungere ma nemmeno troppo agevole. Il ristorante è dotato di una terrazza che domina la vallata e dove da primavera è già possibile mangiare. All’interno il girarrosto a bella vista ricorda la trattoria del tempo che fu, ma che riesce ad essere attuale in quanto a sapori e piacevolezza dell’ambiente.

La Specialità del Buon Ricordo: Coniglio con olive e pinoli – Al tempo in cui la carne si mangiava solo di domenica, il coniglio era scelta consueta delle mense contadine. Il tocco in più, alla portata di tutte le massaie, era dato dalle olive in salamoia e dai pinoli della Versilia. È un piatto semplice, che dunque confida tutto sulla bontà degli ingredienti e sulla cura nella preparazione, grazie anche a piccoli ma segreti accorgimenti. Alla soddisfazione dei commensali contribuisce anche il vino, a partire dai celebri rossi di Carmignano.


Ristorante del Buon Ricordo
Via della Chiesa 1
59015 Artimino-Carmignano (PO)
Telefono: 055-8718074 e 055-8718119
Email: posta@dadelfina.it
Url: : www.dadelfina.it

Orario: Chiuso domenica sera e lunedì tutto il giorno


 

Autore

Redazione

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