Musica

Paint it black

Immagina di avere un compagno di banco alle elementari, che poi ritrovi dieci anni più tardi quando siete entrambi alle superiori. Cosa fai, cosa non fai, fammi vedere che dischi hai. Da cosa nasce cosa, e quella cosa che nasce è nientemeno che una delle più grandi rock band di tutti i tempi. Il nome lo sceglie un terzo ragazzo che avete conosciuto nel frattempo, preso dal titolo di una vecchia canzone di un vecchio chitarrista blues, Muddy Waters.

RollingStones191218-001Tu sei Keith, di cognome Richards. La prima chitarra te l’ha regalata tuo nonno, un jazzista del tempo della guerra mondiale, dove tuo padre fu ferito durante lo sbarco in Normandia. Il nonno ti ha insegnato a suonarla, il primo arpeggio che hai imparato è stato quello della Malagueña. Da lì in poi, fino a quel giorno su quel treno per Londra, la musica per te è rimasta un hobby.

Poi ritrovi il tuo vecchio compagno di banco Mick. Di cognome fa Jagger, i suoi lo hanno iscritto alla London School of Economics, ve lo immaginate? Tra tutti e due perdete un paio d’anni a far finta di studiare prima di accettare il consiglio del terzo. Si chiama Brian, di cognome Jones. E’ lui ad avere l’idea della banda, e di chiamarla Rolling Stones, le pietre che rotolano (e non raccolgono mai muschio, secondo il vecchio detto.

KeithRichardsJohnnyDepp191218-001Un giorno, una rivista che porta il vostro nome ti classificherà uno dei quattro più grandi chitarristi di tutti i tempi. Un giorno, più o meno all’epoca in cui finisci 64 anni ti arriverà la proposta più incredibile ed insieme la più ovvia che ti sia mai stata rivolta: recipare assieme a Johnny Depp nel terzo capitolo della saga dei Pirati dei Caraibi, Ai confini del mondo. C’é da interpretare nientemeno che Edward Teague, il padre di Jack Sparrow.

La scelta cade su di te, ed è lo stesso Depp a motivarla. Per la verità l’ha fatto da tempo, da quando dichiarò che il suo pirata Jack Sparrow lui lo vedeva come una rockstar, e come tale l’aveva interpretato fin dall’inizio. Vecchio appassionato di musica rock, Johnny si sente figlio dei Rolling Stones. Quello che nessuno si aspettava era che Keith Richards si sentisse in qualche modo suo padre per davvero, e accettasse. Ma non c’é da meravigliarsi, a pensarci bene, quei Rolling Stones avevano fin dall’inizio le facce e i modi da pirati.

Keith Richards, vecchio bucaniere che oggi finisce 76 anni. Oltre i confini del tempo.

Autore

Simone Borri

Simone Borri è nato a Firenze, è laureato in scienze politiche, indirizzo storico. Tra le sue passioni la Fiorentina, di cui è tifoso da sempre, la storia, la politica, la letteratura, il cinema.

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